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Ieri a mezzogiorno la Procura della Repubblica di Firenze ha affidato l’incarico al medico legale per eseguire l’esame autoptico sul cadavere di Dario Renzi, l’imprenditore reggellese trovato morto giovedì mattina all’interno della propria abitazione.
Il decesso è dovuto a cause naturali, come tengono a sottolineare i carabinieri che assieme al medico del 118 sono intervenuti nell’abitazione dell’imprenditore, praticamente l’autopsia è “un atto dovuto per capire esattamente quali sono state le cause che hanno provocato l’arresto cardiaco”. Dario Renzi era una persona molto conosciuta per la sua attività nel campo della moda, praticamente è stato l’ideatore del “The Mall” di Leccio e il costruttore del “Groove”, un altro centro commerciale della moda realizzato in Pian dell’Isola. “Il dispiacere per la perdita di Dario è enorme – ha commentato il sindaco di Incisa, Fabrizio Giovannoni -, era un imprenditore capace e lungimirante, ha creato numerosi posti di lavoro, soprattutto in un momento in cui la crisi coinvolge la maggioranza delle aziende, e molti progetti erano in corso per crearne ancora”.
Renzi aveva iniziato giovanissimo a lavorare nel campo della pelletteria di Gucci, negli anni ‘70 decise di mettersi in proprio sempre producendo pezzi per l’importante casa di moda, tanto da diventarne un punto di riferimento per tutta l’area valdarnese, e non solo. Quindi, una ventina di anni fa, costruì il primo outlet di quello che è poi diventato il grande centro commerciale delle griffe, qual è il “The Mall” di Leccio conosciuto in tutto il mondo.
La scorsa primavera ha inaugurato un altro complesso con una decina di negozi, poco lontano da “Dolce&Gabbana”, in territorio incisano riservando il primo piano al suo laboratorio di borse per Gucci, e dove voleva aprire una scuola per creare i “macchinisti”, visto che è questa la manodopera che scarseggia nel settore della pelletteria.
Fonte: Paolo Fabiani - La Nazione
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